Guida ai quartieri di Manhattan – Parte 4

Se stai pensando di trasferirti a Manhattan, o semplicemente di fare una vacanza a Manhattan, hai bisogno di una guida ai suoi numerosi e sfaccettati quartieri. New York City, e in particolare Manhattan, è composta da molti piccoli quartieri accatastati l’uno sull’altro, ognuno con la sua identità, atmosfera, energia e personalità uniche. In quest’ultima puntata della nostra guida ai quartieri di Manhattan, scopriamo quali dovresti assolutamente aggiungere alla tua lista dei desideri a New York!

Harlem

Harlem è il quartiere più grande di Manhattan. In effetti, Harlem è così grande che molti commettono l’errore di pensare che Harlem sia un distretto a sé stante. Harlem si estende dalla 110th Street alla 155th Street. Harlem deve il suo nome agli olandesi di Manhattan, che la chiamarono così in onore di Haarlem, nei Paesi Bassi.

Mentre oggi Harlem è nota soprattutto per la sua vivace cultura nera, in onore dei coloni olandesi, in origine era un luogo in cui ricchi coloni bianchi costruivano case per sfuggire al trambusto di Lower Manhattan. Uno di questi coloni era Alexander Hamilton. È ancora possibile visitare la sua casa, conosciuta come Hamilton Grange, al 414 di West 141st Street. Ora fa parte del National Park Service e occasionalmente offre visite guidate gratuite.

Dopo che gli amici di Alexander Hamilton lasciarono Harlem, il quartiere divenne un luogo di immigrazione. Molti immigrati italiani ed ebrei consideravano il quartiere di Harlem la loro casa. Infatti, una delle primissime “Little Italy” di Manhattan si trovava proprio ad Harlem, e le stelle di David sono ancora visibili incise su alcuni edifici come la Mount Olivet Baptist Church. È un indizio del passato di Harlem.

Negli anni ’20 e ’30, le leggi Jim Crow del sud causarono la Grande Migrazione degli Afroamericani ad Harlem. Questo avrebbe dato vita all’Harlem Renaissance, uno dei più grandi momenti culturali della storia della nostra nazione. Langston Hughes scrisse poesie mentre Ella Fitzgerald cantava all’Apollo.

Gran parte dell’Harlem Renaissance è ancora viva e vegeta nel quartiere. Partecipate a una serata amatoriale all’Apollo o a un brunch jazz al Red Rooster. Per il soul food, fate un salto da Melba’s, Sylvia’s o Charles Pan Fried Chicken. Naturalmente, promuoviamo sempre anche visite guidate per scoprire di più sulla storia di un quartiere.

Morningside Heights

Il lato ovest di Manhattan, tra la 110esima e la 125esima strada, è noto come Morningside Heights. Morningside Heights ospita sia la Columbia University che la Manhattan School of Music. Pertanto, pur integrandosi perfettamente con Harlem, tende ad avere un’atmosfera più universitaria. Morningside Heights ospita anche la Cattedrale di San Giovanni il Divino, la più grande cattedrale del mondo per volume. La Cattedrale di San Giovanni il Divino accoglie tutti al suo interno e ospita spesso divertenti eventi comunitari, oltre ad alcuni degli oratori storicamente più importanti della storia americana. Tra gli eventi più importanti ci sono il Pride Eve e la benedizione degli animali, durante la quale gli abitanti del posto portano i loro animali domestici per una benedizione.

Washington Heights e Inwood

L’estremità settentrionale dell’isola di Manhattan ospita Washington Heights e Inwood. Lin-Manuel Mirand ha reso Washington Heights un successo mondiale con il suo musical “In The Heights”. Washington Heights è costruita sul punto geografico più alto di Manhattan, che è anche il punto in cui si svolse la Battaglia di Fort Washington, durante la Rivoluzione Americana. Durante la Battaglia di Fort Washington, gli inglesi presero il controllo di Manhattan. Un colpo devastante per George Washington e i suoi uomini.

Oggi Washington Heights ospita la vivace cultura portoricana e dominicana, oltre allo splendido e bucolico Fort Tryon Park e al Met Cloisters Museum. Appena a nord di Fort Tryon Park si trova il quartiere di Inwood, dall’atmosfera molto accogliente.

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